Conosciamo varie forme di inquinamento come quello chimico, biologico, acustico, ecc… ma pochi sono consapevoli degli effetti dell’inquinamento luminoso prodotto dalla luce diretta verso l’alto durante la notte. Ci accorgiamo a malapena che molte cose sono cambiate negli ultimi anni: scomparsi alcuni animali, e apparsi altri prima sconosciuti e il cielo di notte non più buio con le stelle visibili solo se ci allontiamo di molti kilometri dalla città.
libro di riferimento
Questi sono solo i primi effetti che percepiamo e che sono causati dal crescente ed incontrollabile aumento dell’inquinamento luminoso, che dipende molto dall’impiego dei LED, molto più efficienti delle lampade ad incandescenza ed anche di anche di quelle fluorescenti. L’inquinamento luminoso produce molti altri effetti meno evidenti, ma con un forte impatto sulla ricerca scientifica, l’ambiente ecologico e la nostra stessa salute.
Alcuni articoli e riferimenti sull’inquinamento luminoso (IL):
Il nero corrisponde a un cielo puro (Via Lattea ben visibile), il bianco a un cielo urbano opaco e arancione, dove difficilmente si vedono le stelle
Questo albero della zona temperata, illuminato dal basso da un faretto incassato nel terreno, non ha perso tutte le sue foglie nel tardo autunno. Persistono solo le foglie inferiori, soprattutto più lunghe sono più illuminate dal punto luminoso. L’impatto di questo tipo di fenomeno sulla salute degli alberi è scarsamente valutato, a causa della mancanza di studi.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 aprile 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (20A02352) (GU Serie Generale n.108 del 27-04-2020) Allegato 10 Principi per il monitoraggio del rischio sanitario Parte di provvedimento in formato grafico
Questo opuscolo è stato scritto per introdurvi all’uso del vostro Sestante Davis. Studiando queste pagine sarete in grado di utilizzare il vostro Sestante, come trovare l’altezza del Sole, e come usare le vostre misure per calcolare la posizione.
Il metodo della navigazione con il transito sul meridiano, descritto nell’opuscolo, è applicato in modo facile e semplice, e quando finirete le letture, alcuni dei ‘misteri’ sulla navigazione con il cielo e sull’uso del Sestante spariranno.
Prima di diventare un esperto navigatore, comunque dovrete studiare altri aspetti della navigazione che esulano dallo scopo di questo libretto.
L’inquinamento luminoso è un’alterazione dei livelli di luce
Inquinamento luminoso prodotto da un Centro Sportivo sulle case circostanti
naturalmente presenti nell’ambiente notturno. Questa alterazione provoca danni di diversa natura: ambientali, scientifici, culturali ed economici. La definizione legislativa più utilizzata (vedi sotto) lo qualifica come “ogni irradiazione di luce diretta al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata, ed in particolare verso la volta celeste”. Ogni anno si celebra una giornata di riflessione su questo problema mondiale, la prima delle quali si è celebrata il 28 febbraio 1991.
Quando l’uomo immette luce di notte nell’ambiente esterno, al di fuori degli spazi che è necessario illuminare, e altera così la quantità naturale di luce presente, produce una forma di inquinamento chiamata inquinamento luminoso. Un inquinamento della luce naturale prodotto dalla luce artificiale.
Ad esempio, è fonte di inquinamento luminoso la luce che un apparecchio di illuminazione disperde al di fuori della zona che dovrebbe illuminare. Le stesse superfici illuminate producono inquinamento luminoso allorquando riflettono o diffondono nell’ambiente la luce che giunge loro.
Quasi la totalità del pianeta non è in grado di vedere le stelle a causa
I territori di Italia e Corea del Sud sono i più inquinati tra i paesi del G20
dell’inquinamento luminoso. Otto italiani su dieci non possono vedere il cielo stellato incontaminato.
L’80 per cento della popolazione mondiale e il 99 per cento della popolazione statunitense ed europea vive sotto a un cielo inquinato da luci artificiali. La Via Lattea, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, è invisibile a oltre un terzo dell’umanità, incluso il 60 per cento degli europei e l’80 per cento dei nord americani. Ma la notizia peggiore riguarda l’Italia, è il paese sviluppato con la percentuale più elevata di territorio inquinato dalla luce artificiale a livello mondiale. Otto italiani su dieci non possono vedere il cielo stellato incontaminato. È quanto riporta l’atlante mondiale dell’inquinamento luminoso (The new atlas of artificial night sky brightness), pubblicato sulla rivista Science Advances.
La temperatra di colore delle lampade per esterno deve diminuire fino a valori di 3000°K o inferiori
Outdoor area lighting is a major contributor to nationwide energy use, and the market segment has been an important player in the transition to solid-state lighting. In terms of energy efficiency, LED outdoor area luminaires now easily outclass their conventional counterparts, such as fixtures using high-pressure sodium (HPS) lamps. Some LED products offer the same amount of lumen output for one-third of the power consumed by an HPS-based luminaire. The efficiency difference may be even greater if delivered illuminance is considered. At the same time, these LED outdoor area lighting products can provide superior color rendition, which can improve visibility. As the energy efficiency of LED outdoor area lighting has improved, there has also been a shift toward products with a warmer color temperature, which is perhaps a response to concerns about potential glare, light pollution, and health effects of nighttime lighting.
LazioStellato è un coordinamento di associazioni, osservatori astronomici, enti e altri soggetti che intende promuovere il controllo ed il rispetto della normativa regionale (L.R. 23/2000 e Reg. Att. 8/05) per il contenimento dell’inquinamento luminoso favorendo la riduzione dei consumi energetici.
La partecipazione non è subordinata a particolari formalità ma, essenzialmente, alla condivisione degli obiettivi che questa organismo si prefigge.
Le violazioni di una legge possono, in linea di massima, essere segnalate anche da un singolo cittadino. Tuttavia nel caso della L.R. 23/2000 e del successivo Reg. Att. 8/05 viene previsto, in modo specifico, un ruolo sia per gli Osservatori Astronomici tutelati (vedere l’elenco aggiornato nella DGR 447/2008 – sezione normativa) che per le locali Associazioni di astrofili.
L’art. 8, comma 5, del Reg. Att. 8/05 prevede appunto che questi soggetti possano segnalare ai Comuni gli impianti non a norma, sia pubblici che privati, e chiederne quindi l’adeguamento.
LazioStellato è comunque a disposizione anche per i cittadini che vogliano consigli o supporti tecnico-legali per la segnalazione di impianti fuori legge.
I raggi luminosi (fotoni ed onde elettromagnetiche) emessi dalle fonti luminose artificiali quali i lampioni, le insegne, etc., diretti verso il cielo, danno luogo all’inquinamento luminoso; una qualsiasi civiltà extraterrestre che osservasse il nostro pianeta scoprirebbe che esso è abitato notando l’irradiazione luminosa.
Quali effetti ha l’inquinamento luminoso ?
L’effetto più immediato è l’azione di “appannamento” della visione notturna del cielo, come può essere facilmente riscontrato osservando il cielo dalle nostre città, sempre più povero di stelle. Con un tale cielo i nostri avi non avrebbero scoperto nulla; invece gli antichi popoli d’oriente del primo millennio avanti Cristo, (Caldei, Babilonesi, Greci), posero le basi dell’astronomia proprio grazie al cielo esente dall’inquinamento del “progresso”.